Fonte: superando.it – 

«Anche dopo la realizzazione dell’Unità Spinale, l’AUS Niguarda ha diffuso una cultura della lesione midollare improntata sul rispetto della persona che vive questa grave disabilità, senza mai perdere di vista, in parallelo, l’obiettivo primario, ovvero l’accompagnare la persona para/tetraplegica nel difficile percorso di inclusione sociale»: a dirlo è Tiziana Redaelli, primario emerito dell’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda di Milano, a proposito dei 20 anni dell’AUS Niguarda (Associazione Unità Spinali), festeggiati l’11 luglio, con un evento celebrativo. 

L’AUS Niguarda ONLUS (Associazione Unità Spinale) è nata nel 1998 a Milano, per promuovere la realizzazione in Lombardia di un centro dedicato alla cura e alla riabilitazione delle lesioni al midollo spinale, vale a dire l’Unità Spinale Unipolare di Niguarda, aperta al pubblico nel 2002. Da allora l’Associazione affianca quella stessa Unità Spinale nel delicato compito di integrare il percorso di riabilitazione globale delle persone para/tetraplegiche, e di fornire gratuitamente servizi e informazioni su tutti gli aspetti che incidono sulla qualità della vita delle persone con lesione midollare.
Questo 2018, dunque, coincide con un importante ventennale e per festeggiare degnamente i tanti traguardi raggiunti, insieme ai soci, agli amici, ai pazienti, ai familiari e ai volontari, è stato organizzato un grande evento celebrativo l’11 luglio, presso il Centro Spazio Vita Niguarda.

I festeggiamenti sono iniziati con la mostra denominata 20 anni di AUS, un percorso esperienziale che ripercorre la storia e i traguardi raggiunti dalla fondazione a oggi, attraverso una serie di visite guidate negli spazi dell’Unità Spinale, per conoscere la tecnologia Lokomat (donata dall’AUS Niguarda nel 2011) e la domotica degli appartamenti pre-dimissione, ma anche per accedere al Centro Spazio Vita, nuova sede dell’AUS Niguarda, dove si assiste ai laboratori (pet therapy, arteterapia, musica d’insieme e nuove tecnologie) e parlare con i professionisti che attraverso gli sportelli informativi (segretariato sociale, barriere architettoniche, turismo accessibile e avviamento allo sport) offrono per tutto l’anno supporto agli utenti e alle loro famiglie.
L’Associazione ha conferito un Attestato di Merito a tutti i volontari che in questi anni si sono distinti per il loro impegno. E ancora, sono state presentate le installazioni interattive sul turismo accessibile, frutto di un progetto di collaborazione con lo IED (Istituto Europeo di Design).
come finale, la grigliata di inizio estate, dedicata alle persone ricoverate in Unità Spinale, ai loro parenti, agli ex degenti e agli operatori del reparto.

«La festa dell’11 luglio – sottolinea Angelo Pretini, presidente dell’AUS Niguarda – è un’occasione per ripercorrere insieme tutti gli obiettivi raggiunti in questi anni di operato, dall’apertura degli sportelli informativi all’avvio dei laboratori di arti espressive, passando per la donazione all’Unità Spinale Unipolare del Lokomat, fino ad arrivare alla costruzione del Centro Spazio Vita. Il ventennale non è però un punto di arrivo, ma l’inizio di un nuovo percorso sempre a supporto dell’Unità Spinale Unipolare di Niguarda e delle persone con lesione al midollo spinale».

«Come ex presidente dell’AUS Niguarda – dichiara dal canto suo Giovanna Oliva, che oggi presiede la Cooperativa Sociale Spazio Vita Niguarda – plaudo al ventennale ed esprimo la mia gioia nel vedere quanto sia cresciuta l’Associazione, quanti risultati abbia raggiunto, quante persone abbia aggregato nel corso degli anni. Mi auguro che i giovani che si avvicinano possano contribuire con la stessa passione e determinazione a far crescere sempre di più questa Associazione».

«Forse – conclude Tiziana Redaelli, primario emerito dell’Unità Spinale di Niguarda – il messaggio più semplice, ma più significativo per celebrare il ventennale è: grazie! Infatti, anche dopo la realizzazione dell’Unità Spinale, l’AUS Niguarda ha favorito la diffusione di una cultura della lesione midollare improntata sul rispetto della persona che vive questa grave disabilità. Una vera testimonianza di lungimiranza, una non comune capacità di adattamento all’evoluzione dei tempi, senza tuttavia mai perdere di vista l’obiettivo primario, ovvero l’accompagnare la persona para/tetraplegica nel difficile percorso di inclusione sociale. Vent’anni spesi bene, di cui l’AUS Niguarda non può che essere fiera». (S.F. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@ausniguarda.it (Silvia Ferrario).

Fonte: superando.it