È stato finalmente presentato nei giorni scorsi alle Associazioni, dopo diversi mesi di lavoro, il progetto “Salablu online”, iniziativa di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che permetterà alle persone con disabilità visiva, uditiva e motoria di prenotare tramite il web un servizio di assistenza ferroviaria, per prendere un treno in autonomia.
Ne abbiamo parlato con Stefania Leone, una delle principali esperte di accessibilità del web presenti nel nostro Paese, che ha direttamente partecipato ai test sul nuovo sistema.
Presente nelle principali stazioni ferroviarie italiane, il servizio sarà gestito dalla stessa RFI, tramite le note Sale Blu, dedicate appunto all’assistenza ferroviaria delle persone con disabilità, supportate da cooperative esterne e personale altamente specializzato.
Attualmente, infatti, la prenotazione può essere richiesta sia telefonicamente che tramite e-mail; mancava però una modalità via web ed è appunto questa che è arrivata ora, accessibile sia da un computer fisso che da un dispositivo mobile (tramite questo link).
Il tutto si è raggiunto al termine di un intenso lavoro di squadra, avviato fin dal rilascio della prima Beta Release, in cui ad essere stata coinvolta dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dall’ADV (Associazione Disabili Visivi), per un primo test da utente esterno, è stata Stefania Leone, esperta di accessibilità del web nella Società Almaviva, delegata per le Problematiche ICT (Information and Communication Technology) dalle stesse FISH e ADV, presso i tavoli del Consiglio Nazionale Utenti e dell’AgCom, oltre a collaborare con i Servizi di Pubblica Utilità della RAI. È lei stessa a raccontarci questo percorso.
Per questa importante applicazione, RFI ha voluto la certificazione ufficiale di accessibilità, che viene rilasciata dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), a seguito del superamento di verifica tecnica effettuata da uno degli Enti Certificatori autorizzati.
Ma quali sono esattamente le caratteristiche pratiche di questa nuova applicazione? «Innanzitutto – spiega Stefania Leone – essa consente di ridurre i tempi di attesa al telefono per gli utenti, ma anche di evitare errori, in quanto è l’utente stesso a combinare tutte le variabili per l’assistenza, alleggerendo la mole di telefonate e di e-mail da gestire, da parte del personale delle Sale Blu. Resteranno per altro valide le precedenti modalità».
«Dal punto di vista del funzionamento – prosegue Leone – l’utente, una volta registrato ed entrato con le proprie credenziali, può organizzare viaggi multitratta fino a un massimo di tre, con tempo di interscambio minimo di 15 minuti e, per ogni tratta, richiedere assistenza selezionando la stazione di partenza, quella di arrivo, la data e la fascia oraria; il sistema, quindi, mostra una tabella con le varie proposte di viaggio e le tipologie di treni da scegliere. Una volta effettuata la scelta del viaggio, si impostano i dati specifici per l’assistenza, ovvero se la persona con ridotta mobilità chiede assistenza in salita e/o in discesa, se utilizza una sedia a ruote, se ha già acquistato il biglietto o se deve provvedere la Sala Blu a preriservarlo, e se è accompagnato o no. Vanno infine forniti i dati personali e quelli dell’eventuale accompagnatore, e alla fine verrà presentata una pagina riepilogativa con tutte le richieste impostate. Se l’utente non annullerà quanto richiesto, la Sala Blu provvederà a elaborare il tutto e, come già avviene ora, darà un feedback con una e-mail di conferma. Qualora poi tra i numeri telefonici (di cui almeno uno è obbligatorio) si sia impostato quello del cellulare, si riceverà anche la conferma per SMS». (S.B.)
Il presente servizio è il riadattamento di un testo i cui contenuti sono già stati resi pubblici nelle audioriviste curate dall’ADV (Associazione Disabili Visivi). Per gentile concessione.
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