Fonte: handylex.org –
L’INPS e il Ministero della Salute hanno adottato una convenzione per la comunicazione dello stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile.
Fra le incombenze amministrative a carico degli invalidi civili c’è anche l’obbligo, per i soli titolari di indennità di accompagnamento o di frequenza e dei titolari di assegno sociale sostitutivo dell’invalidità, di dichiarare annualmente eventuali ricoveri a titolo gratuito. Tale condizione comporta la proporzionale decurtazione dei ratei percepiti durante il ricovero fino alla sospensione degli stessi nei casi di ricoveri prolungati. Il modello usato dai cittadini per questa dichiarazione annuale è l’ICRIC (Invalidità Civile Ricovero) ed è generalmente inviato agli interessati e/o reso disponibile online. La stessa compilazione è possibile online già da qualche anno. La scadenza, di norma, è fine marzo di ogni anno.
INPS ha reso noto l’8 marzo, tramite comunicato stampa, la sottoscrizione di una convenzione fra l’Istituto e il Ministero della salute che dovrebbe, nella sostanza, rendere superfluo in futuro la presentazione dell’ICRIC. Sarà infatti il Ministero a comunicare all’INPS i dati sui ricoveri a titolo gratuito dei titolari di quelle provvidenze economiche. Conseguentemente il cittadino non dovrà più presentare alcunché.
Grazie al comunicato di INPS scopriamo che questa annuale operazione di controllo e verifica, come detto in via di soppressione, avrebbe – secondo INPS – un costo di circa 9 milioni di euro per la collettività, cifra che in futuro, sempre a detta dell’Istituto, verrebbe risparmiata.
Va sottolineato che, al momento, l’INPS non ha ancora precisato se questa convenzione produce effetti già a partire dalle imminenti dichiarazioni ICRIC oppure se il superamento delle stesse dichiarazioni diverrà effettivo quando la convenzione sarà a regime.
Quindi per ora, fino a dirimenti e formali indicazioni di INPS, il modello ICRIC va comunque presentato.
Nessuna novità, al contrario, circa l’obbligo di presentazione degli altri modelli, in particolare dell’ICLAV, cioè la dichiarazione richiesta ai titolari di assegno mensile di assistenza (invalidi parziali) relativamente all’assenza di attività lavorativa.
Carlo Giacobini – Direttore responsabile di HandyLex.org
Fonte: handylex.org
(per completezza riportiamo il testo integrale del comunicato stampa emesso da INPS)
Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Direzione Centrale Relazioni esterne
Ufficio “Relazioni con i media”
Roma, 8 marzo 2018
Convenzione INPS – Ministero della Salute per la comunicazione dello stato di ricovero
L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e il Ministero della Salute hanno adottato una convenzione per la comunicazione dello stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile.
Grazie a tale convenzione, l’Inps acquisirà le informazioni in possesso del Ministero della Salute sullo stato di ricovero, allo scopo di operare la verifica del diritto delle prestazioni nei confronti dei soggetti che non presentano la prevista dichiarazione di responsabilità e il controllo di veridicità delle dichiarazioni o certificazioni presentate.
Il ricovero in strutture con oneri a carico del SSN (di durata superiore a 29 giorni), infatti, implica la sospensione o la riduzione di alcune prestazioni erogate dall’Istituto.
I dati acquisiti permetteranno di ridurre gli adempimenti per i cittadini, in quanto le informazioni relativea ricoveri gratuiti – che attualmente sono trasmesse dagli utenti all’INPS tramite la presentazione del Modello Invalidità Civile Ricovero (ICRIC)- saranno inviate direttamente dal Ministero della Salute all’Istituto.
Questo consentirà all’Inps di risparmiare fino a 9 milioni all’anno, attualmente spesi per il servizio offerto dai CAF in relazione alla presentazione dei moduli ICRIC.
La semplificazione consentita dal protocollo, inoltre, faciliterà l’Istituto nel contrasto agli abusi.
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