Fonte: faiponline.it – 

Grande partecipazione ed elevata qualità degli interventi all’evento organizzato da Faip Onlus in collaborazione con l’Associazione Tetra-Paraplegici del Friuli Venezia Giulia, ciò a dimostrazione che il tema trattato è sentito non solo dalla Persone con lesione al midollo spinale ma dall’intera comunità. Costruire percorsi condivisi per riconoscere gli ausili come strumenti di cittadinanza e non solo di compensazione della menomazione, garantendone la libertà di scelta. Questo l’obiettivo del convegno che si è svolto questa mattina ad Udine al Vip Club della Dacia Arena (Stadio Friuli), dal titolo “LEA e Nomenclatore Tariffario. Dagli ausili monouso al pieno Diritto di Cittadinanza per le Persone con disabilità” organizzato dalla FAIP – Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici, in collaborazione con l’Associazione Tetra-paraplegici del Friuli Venezia Giulia Onlus.

L’evento fa parte di una serie di incontri che la FAIP in collaborazione con le Associazioni locali, organizza sui singoli territori regionali, per trasferire formazione e informazione ai cittadini sullo stato dell’arte del Nomenclatore Tariffario di Protesi e Ausili e più in generale sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), coinvolgendo le Istituzioni per sensibilizzarle sull’importanza della libera scelta degli ausili da parte dei cittadini con disabilità.

A condurre i lavori il Presidente della FAIP Vincenzo Falabella: “Questo di Udine è un evento che rientra tra le iniziative organizzate per la giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale che si è tenuta a Roma lo scorso 4 aprile. Oggi affrontiamo il tema annoso per i tanti cittadini che vivono nel Friuli-Venezia Giulia che riguarda gli ausili ed i presidi, Nomenclatore Tariffario e livelli essenziali di assistenza (LEA), lavorando insieme per avere un cambiamento epocale, lanciando una sfida all’amministrazione di governo di questa regione per far sì che i cittadini con disabilità e lesioni al midollo spinale possano essere realmente cittadini di questa comunità di appartenenza attraverso l’utilizzo e l’uso di ausili e presidi scelti liberamente. Ringrazio inoltre l’intervento dell’Udinese Calcio che ci ha dato la possibilità di affrontare queste tematiche all’interno di uno stadio (totalmente accessibile a tutti) dove per la maggiore si parla prevalentemente di sport e di campioni. Oggi, ed ogni giorno, i veri campioni sono le tante persone con disabilità che vivono dignitosamente la loro vita”.

Significativi i contributi portati dagli interventi di Ranieri Zuttion – Direttore del Servizio integrazione sociosanitaria, Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità – Carlo Francescutti – Dirigente Azienda per i Servizi Sanitari -, presenti tra i relatori in rappresentanza

Tra le personalità che sono intervenute, Michele Chittaro, direttore sanitario ARCS, Roberto Groppo, rappresentante CARD, Asia Battaglia, assessore al superamento delle disabilità del comune di Udine, Edoardo Ostardo, responsabile del laboratorio di urodinamica e neurourologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone, Maru Marquez, terapista occupazionale, Agostino Zampa, Primario Fisiatria Nord IMFR Gervasutta di Udine.