Fonte: superando.it –
Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), per una maggiore inclusione delle persone con disabilità relativamente alla mobilità, passando da corsi di formazione all’ottenimento della patente di guida. «La mobilità rende la persona con disabilità autonoma», ha sottolineato Falabella, presidente della FISH, durante l’iniziativa presentata alla Camera.
La mobilità delle persone con disabilità è fondamentale per una vera autonomia, sia dal punto di vista degli spostamenti sia per ciò che riguarda la loro inclusione sociale. A partire da questi due concetti, il 21 febbraio alla Camera è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), per permettere di raggiungere gli obiettivi sotto citati.
Le due organizzazioni, si legge nell’accordo, riconoscendo l’importanza della mobilità per l’inclusione sociale delle persone con disabilità anche in relazione a quanto previsto dagli articoli 18, 19 e 20 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, rispettivamente per la libertà di movimento e la cittadinanza, la vita indipendente, l’inclusione nella società e la mobilità personale, si impegnano a perseguire una serie di obiettivi:
– realizzare percorsi formativi, culturali e amministrativi sulla mobilità per persone con disabilità, rivolti in particolare ad autoscuole e studi di consulenza automobilistica, ad organizzare tavoli tecnici per analizzare congiuntamente proposte normative e questioni varie legate alla mobilità, al Codice della Strada e alle persone con disabilità;
– collaborare per l’ottenimento della patente di guida da parte delle persone con disabilità, tramite la creazione di materiali didattici accessibili e l’adattamento delle infrastrutture delle autoscuole, nonché supportando i centri di controllo per le abilità residue;
– sviluppare programmi formativi e di ricerca sulla fiscalità relativa all’acquisto e all’utilizzo di veicoli da parte di persone con disabilità, includendo seminari, workshop e materiali informativi per approfondire le agevolazioni fiscali e le normative vigenti;
– istituire collaborazioni con entità commerciali per offrire sconti e benefici volti al raggiungimento degli obiettivi del protocollo d’intesa.
Per Vincenzo Falabella, presidente della FISH, l’accordo con l’UNASCA «è necessario per porre al centro del dibattito nazionale il tema della mobilità per le persone con disabilità. Attraverso la mobilità la persona con disabilità è autonoma e indipendente. La mobilità consente alle persone con disabilità di essere cittadini di una comunità di appartenenza. Con questo accordo andremo a garantire inclusione sociale e pari opportunità per chi oggi vive nel nostro paese con una condizione di disabilità».
Il vicesegretario nazionale studi di consulenza UNASCA Francesco Osquino, ha sottolineato: «L’UNASCA è orgogliosa di essere all’avanguardia nell’implementazione di misure concrete che riguardino le pratiche amministrative e il conseguimento della patente per favorire l’accessibilità e l’autonomia delle persone con disabilità nel settore automobilistico».
La ministra per le Disabilità, infine, Alessandra Locatelli, ha ringraziato «l‘Associazione UNASCA, la FISH, il Centro Studi Cesare Ferrari, gli organizzatori e tutti coloro che hanno reso possibile questo momento di riflessione, che permette di tenere alta l’attenzione su temi importanti quali il diritto alla mobilità e la formazione del personale delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica per i clienti con disabilità. Informare e formare rispetto alle nuove opportunità che possono contribuire a migliorare la qualità della vita di ogni persona e a facilitarla è importante, così come è fondamentale rafforzare la collaborazione a tutti i livelli per poter dare risposte sempre più puntuali ai bisogni delle persone e delle loro famiglie». (Graziano Rossi)
Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it
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