Fonte: superando.it – 

«La nostra posizione è ben più articolata», dichiara il presidente della FISH Vincenzo Falabella, replicando a quanto affermato da Matteo Renzi, durante il confronto televisivo di Raiuno («in questo Governo il Ministero per le Disabilità non è presente perché le Associazioni erano contrarie»). «In realtà – prosegue Falabella – avevamo chiesto a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio incaricato, una struttura solida, incardinata nelle più elevate competenze istituzionali,

 

con deleghe chiare e adeguate risorse. Al momento, tuttavia, non c’è né il Ministero né quanto avevamo richiesto».

Nel corso del confronto televisivo ospitato nella sera del 15 ottobre dalla trasmissione di Raiuno Porta a PortaMatteo Renzi, oggi leader del partito Italia Viva, ha dichiarato che «in questo Governo il Ministero per le Disabilità non è presente perché le Associazioni erano contrarie».
«In realtà – replica Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – la nostra posizione è ben più articolata ed è quella espressa a Giuseppe Conte durante le consultazioni per la formazione del nuovo Governo [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]».

«In quell’occasione – spiega Falabella – abbiamo infatti affermato che la Presidenza del Consiglio può autorevolmente assumere i compiti di indirizzo e di coordinamento verso i Dicasteri e gli Enti Pubblici, relazionarsi legittimamente con le Regioni e gli Enti locali nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, ma anche nell’intento di garantire livelli uniformi di prestazioni che rimuovano le attuali evidenti disparità territoriali. Il tutto lasciando ovviamente a Conte il compito di valutare se dovesse trattarsi di un Dipartimento specifico o di un’altra struttura ad occuparsi, in modo non ancillare, di disabilità».

«Abbiamo inoltre ribadito – prosegue il Presidente della FISH – di ritenere che questo attore dovrebbe essere incardinato nelle più elevate competenze istituzionali, disporre di deleghe ampie, forti, chiare e di adeguate risorse, contare su una struttura solida e tecnicamente autorevole e preparata, essere orientato al confronto produttivo con le organizzazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, disporre di sufficienti attribuzioni per mantenere interlocuzioni proficue con i Dicasteri, le Autorità, le Istituzioni Pubbliche e le Regioni, operando infine in stretto contatto, e quindi anche in prossimità, con l’Osservatorio Nazionale sulle Condizioni di Vita delle Persone con Disabilità, istituito dalla norma di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità [Legge 18/09, N.d.R.]».

«E tuttavia – conclude Falabella – al momento non c’è né il Ministero né quanto avevamo richiesto». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.