«Prendiamo atto degli impegni a recepire le nostre richieste e a inserire i rappresentanti delle Associazioni nella “Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei LEA”, ma continueremo a vigilare sull’attuazione di quanto concordato, affinché il diritto alla salute e alla riabilitazione vengano attuati senza regredire e senza discriminazione tra le differenti patologie»: lo dichiarano le organizzazioni che avevano contestato i contenuti dei nuovi LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza) e i cui rappresentanti sono stati ricevuti in audizione dalla ministra della Salute Lorenzin.
«I nuovi LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza) pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo scorso sono ben lontani dall’essere esaustivi ed applicabili. Per talune patologie, anzi, sono addirittura peggiorativi»: era stata sostanzialmente questa – come abbiamo a più riprese riferito nel nostro giornale – la posizione espressa da numerose importanti organizzazioni impegnate sul fronte dei diritti alla salute e della riabilitazione, che le aveva portate a richiedere un’audizione urgente alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin.
In questi giorni, dunque, l’audizione è arrivata e ad essa ha partecipato una delegazione composta dai rappresentanti di AILAR (Associazione Italiana Laringectomizzati), AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Ano Rettali), AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati), ASBI (Associazione Spina Bifida Italia), FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), Federanziani Senior Italia, FINCOPP (Federazione Italiana Incontinenti Disfunzioni del Pavimento Pelvico) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Al termine dell’incontro, dunque, le varie organizzazioni citate hanno prodotto un lungo comunicato stampa, che tocca punto per punto le varie criticità rilevate nei nuovi LEA (se ne legga a questo link il testo integrale), e che si conclude così: «Prendiamo atto della disponibilità della Ministra Lorenzin e del suo staff tecnico di: emettere apposito comunicato stampa in cui viene ribadito l’impegno a recepire le nostre richieste scritte; in virtù della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità si impegna ad inserire nella “Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei LEA” i rappresentanti delle Associazioni federate (FISH/FAVO/Federanziani); si impegna ad emettere una circolare espicativa in merito alle persone incontinenti e stomizzate sulla “non obbligatorietà” di essere riconosciuti invalidi civili».
«Non solo vigileremo sull’attuazione di quanto concordato – aggiunge il comunicato -, ma nelle more chiederemo audizione alla Conferenza Stato Regioni e al Dr. Cantone*[presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, N.d.R.], affinché il diritto alla salute e alla riabilitazione vengano attuati senza regredire e senza discriminazione tra le differenti patologie». (S.B.)
*Il riferimento a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, è dovuto al fatto che le organizzazioni qui citate avevano evidenziato, tra le varie criticità dei nuovi LEA, anche che «il nuovo “Codice degli Appalti Pubblici” pone oggi la “qualità” al primo posto, ma di fatto nelle gare d’appalto sui pannoloni spesso la qualità è artatamente raggirata con mille stratagemmi tecnici».
Fonte: Superando.it
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