Obbligo assunzione invalidi dal 1° gennaio 2018 cos’è come funziona calcolo quota numero disabili da assumere obbligatoriamente quando esonero o sospensione.
A partire dal prossimo 1° gennaio sono entrate in vigore le assunzioni obbligatorie di lavoratori disabili per le aziende con più di 14 dipendenti. Tale obbligo, previsto dal 2017 ma rinviato al 2018 per effetto del decreto Milleproroghe, prevede quindi che le imprese siano costrette a riservare una quota di assunzioni ad invalidi civili, invalidi del lavoro, invalidi per servizio, ex dipendenti pubblici ivi compresi i militari, invalidi di guerra e civili di guerra con minorazioni, i non vedenti e sordomuti e categorie protette.
Vediamo quindi cos’è e come funziona l’obbligo assunzioni invalidi 2018, da quando è partito, il numero di disabili da assumere e come si calcola la quota di lavoratori disabili, come l’azienda è tenuta a fare l’assunzione tramite chiamata nominativa, la convezione l’avviamento con graduatoria.
Obbligo assunzioni invalidi 2018: cos’è e come funziona?
L’assunzione disabili è un obbligo scattato dal 1° gennaio 2018 per le aziende con più di 14 dipendenti, un nuovo adempimento previsto da uno dei decreti attuativi della riforma del lavoro di Renzi, il cd. Jobs Act.
Il Jobs Act, infatti, è intervenuto a modificare la legge 12 marzo 1999, n. 68, con l’obiettivo di favorire ed incentivare l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone affette da disabilità fisica e/o psichica.
In base a quanto previsto dal Jobs Act, pertanto, a partire dal 1° gennaio 2018 è scattato per le aziende con più di 14 dipendenti, l’obbligo di assumere una quota di lavoratori invalidi in modo da garantire loro la non esclusione dal mercato del lavoro.
Di conseguenza è stata eliminata a partire dal 1° gennaio 2018, la finestra di tolleranza che permetteva ai datori di lavoro con 15 dipendenti di non effettuare l’assunzione di un lavoratore disabile fino al raggiungimento delle 16 unità, visto che dal 2017 in poi, l’obbligo assunzione scatta in automatico nel momento in cui l’azienda raggiunge la quota di 15 dipendenti.
Tutti i datori di lavoro la cui azienda ha un tasso di rischio INAIL superiore al 60 per mille, possono decidere per l’esonero dall’obbligo assunzione, pagando un importo di 30,64 euro al giorno per ciascun lavoratore non assunto. In questa ipotesi, i giorni da prendere a calcolo sono 6 o 5 giorni a settimana a seconda del contratto applicato.
Oltre a tutto ciò, il decreto Jobs Act 151/2015 istituisce anche il così detto collocamento mirato invalidi nel quale confluiranno tutti i dati dei datori di lavoro pubblici e privati e dei lavoratori disabili beneficiari del collocamento obbligatorio.
Per maggiori informazioni Obbligo assunzioni disabili.
Obbligo assunzione disabili 2018: per quali lavoratori?
In particolare, l’obbligo prevede che tali aziende debbano riservare una certa quota di assunzioni agli invalidi.
Per quali lavoratori disabili scatta l’obbligo assunzione?
A partire dal 2018, gli invalidi da assumere obbligatoriamente sono quelli appartenenti ad una delle seguenti categorie:
- Invalidi civili con percentuale di invalidità tra il 46 ed il 100%;
- Invalidi del lavoro con percentuale superiore al 33%;
- Invalidi per servizio;
- Invalidi di guerra e civili di guerra con minorazioni dalla prima all’ottava categoria;
- Non vedenti e sordomuti;
- Categorie protette: profughi italiani, orfani e vedove/i di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio ed equiparati, per cui anche vedove/i, orfani, coniugi e figli di grandi invalidi del lavoro dichiarati incollocabili, dei grandi invalidi per servizio o di guerra con pensione di prima categoria, vittime del dovere, terrorismo e criminalità organizzata.
Forse ti interessa anche: quali sono i nuovi aiuti disabili.
Obbligo assunzione disabili 2018: quanti per azienda?
Il numero di invalidi da assumere obbligatoriamente dall’azienda dipende da quanti sono i dipendenti che già lavorano all’interno dell’impresa. Infatti, il numero di invalidi da assumere varia in funzione dei dipendenti assunti per cui:
- Aziende che assumono dai 15 ai 35 dipendenti: hanno l’obbligo di assumere n. 1 disabile;
- Aziende dai 36 ai 50 dipendenti: hanno l’obbligo di assunzione di n. 2 disabili;
- Aziende con oltre 50 dipendenti: hanno l’obbligo di riservare il 7% dei posti disponibili a favore dei disabili + 1% a favore dei familiari degli invalidi e dei profughi rimpatriati.
I datori di lavoro sono tenuti a presentare la richiesta di assunzione entro al massimo 60 giorni dal momento in cui scatta l’obbligo assunzione.
Vedi anche agevolazioni legge 104 invalidi disabili.
Calcolo quota invalidi con obbligo assunzione:
Le aziende per poter calcolare la quota invalidi con obbligo assunzione, devono per prima cosa effettuare il computo dei dipendenti e di tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato.
Ai fini di calcolo quota invalidi, per stabilire il numero dei dipendenti assunti l’azienda deve tenere conto dei seguenti lavoratori:
- Dipendenti assunti a tempo determinato con durata inferiore a 6 mesi;
- Disabili;
- Soci di cooperative di produzione e lavoro;
- Dirigenti;
- Personale assunto con contratto di inserimento o di somministrazione presso l’utilizzatore, ad esclusione di quanto disposto dall’articolo 34, comma 3 del Decreto Jobs Act 81/2015;
- Lavoratori che svolgono l’attività all’estero;
- Lavoratori socialmente utili;
- Lavoratori a domicilio;
- Lavoratori aderenti al programma di emersione;
- Apprendisti;
- Apprendistato con contratto formazione-lavoro e di reinserimento.
Calcolo quota di riserva: nella suddetta quota, possono essere calcolati i lavoratori già disabili prima dell’assunzione ed assunti anche senza collocamento obbligatorio, purché la riduzione della capacità lavorativa sia maggiore del 60% o del 45% nel caso in cui vi sia una disabilità psichica o intellettiva.
Vedere anche: obbligo assunzioni invalidi 2018
Fonte: www.guidafisco.it
Leave A Comment