Fonte: superando.it –
Dopo l’INPS, che lo aveva fatto per i dipendenti del settore privato, interviene anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione, sul tema delle agevolazioni per i lavoratori del settore pubblico, con la Circolare 2/20, che pone maggiore attenzione agli aspetti organizzativi derivanti dall’attuazione del lavoro agile (“smart working”). Secondo il Servizio HandyLex.org, «si tratta di una reale sfida organizzativa per la macchina della “Pubblica Amministrazione” che non in tutti i suoi comparti riesce agevolmente ad usare le nuove tecnologie e soprattutto le nuove logiche».
Dopo l’INPS, che con la Circolare 45/20 lo aveva fatto per i dipendenti del settore privato, come avevamo riferito nei giorni scorsi, interviene anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione, sul tema delle agevolazioni per i lavoratori del settore pubblico, con la Circolare 2/20.
Se ne occupa approfonditamente il Servizio HandyLex.org, sottolineando che «quella del Ministro per la Pubblica Amministrazione, rispetto alla Circolare n. 45 dell’INPS, pone maggiore attenzione agli aspetti organizzativi che derivano dall’attuazione del lavoro agile (smart working). Si tratta di una reale sfida organizzativa per la macchina della “Pubblica Amministrazione” che non in tutti i suoi comparti – o per oggettive difficoltà ad attuare il lavoro in remoto o per procedure non ancora predisposte – riesce agevolmente ad usare le nuove tecnologie e soprattutto le nuove logiche. Fortunatamente almeno il supporto normativo e giuridico esiste (Legge 81/17)».
«La Circolare 2/20 – si legge ancora in HandyLex.org – ha quindi il merito di fornire un primo indirizzo alle Amministrazioni e tentare di fare ordine fra lavoro agile, esenzioni, congedi e uso delle ferie residue».
Ferie residue, quindi, estensione dei permessi come da Legge 104/92, congedi e “status di ricoveri” cono i temi affrontati da HandyLex.org, nell’analisi di cui suggeriamo caldamente ai Lettori la consultazione (a questo link). (S.B.)
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