Fonte: siviaggia.it –
Sarà la pista più spettacolare d’Europa. L’anello ciclabile del Garda, un’opera unica a livello mondiale di oltre 140 chilometri che forma la Ciclovia del Garda, integrata e connessa con altri importanti percorsi ciclabili.
È la pista ciclabile gardesana che collegherà Capo Reamol a Limone sul Garda al confine con il Trentino Alto Adige, costeggiando la Strada Statale 45bis Gardesana.
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Secondo Antonio Martinelli, assessore ai lavori pubblici, intervistato da SiViaggia, che sta seguendo da vicino il progetto “Si avrà la sensazione di ‘camminare’ in bicicletta sulle acque. Ci saranno alcuni punti panoramici stupendi, come per esempio Capo Reamol e il punto di confine tra la provincia di Brescia e di Trento, con promontori da dove si può ammirare tutto il lago”. La fine del percorso ciclabile coinciderà con il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale.
Oltre a regalare ai turisti un panorama mozzafiato, la nuova pista ciclo-pedonale sarà anche bellissima da vedere: la pavimentazione sarà realizzata con materiale simile al legno, ma resistente alle intemperie, e lungo tutto il tratto correrà una sottilissima barriera protettiva d’acciaio che avrà meno impatto visivo sul paesaggio. Le travi d’acciaio che la sostengono sono ancorate direttamente alle rocce a strapiombo, al parapetto o sull’acqua. I lavori di posa dei supporti metallici destinati a sostenere la passerella ciclopedonale sono già a buon punto. Costo dell’opera: 7 milioni di euro, compreso il lotto che da Limone arriva nella provincia di Trento.
Erano anni che si parlava della realizzazione di una pista ciclabile che percorresse l’intero periplo del Lago di Garda, unendo la sponda trentina a quella veronese e bresciana in un unico itinerario di 140 km dedicato al cicloturismo.
Nel corso degli anni alcuni tratti ciclabili erano già stati terminati e aperti ai cicloturisti, come per esempio quello tra Torbole e Riva del Garda, dove si unisce alla ciclabile della Valle dei Laghi verso Salò. La pista sarà il prolungamento di altri 4 km che vanno dalla zona Sud del paese a Capo Reamol, inaugurati nel maggio 2013.
La pista ciclabile ‘Garda by Bike‘ sarà collegata con la Ciclovia del Sole e la Ciclovia Vento (la dorsale cicloturistica del Po). Una volta terminata offrirà una rete di lunga percorrenza a scala nazionale lunga oltre mille chilometri. Si sta anche pensando di posizionare, alla fine della ciclabile, un servizio natanti che possa caricare a bordo turisti e ciclisti e riportarli a Limone.
Il nuovo tratto della pista ciclabile prevede parti a sbalzo ricavate all’esterno delle vecchie gallerie dismesse della Gardesana. Secondo le previsioni, come scrive Bresciaoggi.it, l’intero tracciato dovrebbe essere completato entro il 2021. Infatti, se il tratto che arriva a Riva del Garda è a buon punto, non è lo stesso per la cittadina trentina che ha da poco ottenuto i fondi regionali e deve ancora partire con i lavori.
Il Lago di Garda è uno dei paradisi dei cicloturisti in Europa, soprattutto per i visitatori tedeschi, austriaci e quelli provenienti dal Nord Europa che ogni anno raggiungono il bacino a migliaia per godere del clima mite e dei numerosi servizi dedicati proprio a chi trascorre le giornate in bicicletta.
Quest’area turistica diventerà la capitale europea del cicloturismo e del turismo lento, ma soprattutto sarà uno spunto per destagionalizzare il turismo anche nei periodi di bassa stagione e che porterà ulteriori fondi nelle casse.
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