Grande festa a Gragnano (Na), la famosa città della pasta: l’atleta gragnanese Giusy Sbaglio ha vinto ben 2 medaglie d’oro ed 1 di bronzo al Campionato Italiano di Danza di Categoria organizzato dalla Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva).
Giusy ha gareggiato nella categoria I-WDS 1 (International – Wheelchair Dance Sport). Ha vinto la medaglia d’oro per il Freestyle tratto dal musical “The greatest showman”, coreografia preparata dal Maestro di Danza Paralimpica Gabriele Cretoso della “Gabry Dance” di Poggiomarino e medaglia d’oro nelle Danze conventional Solo WDS 1 (Valzer, Tango, Samba, Rumba e Jive).
Inoltre ha vinto il bronzo per lo show dance di gruppo con una suggestiva coreografia, musiche da “Il Gladiatore”.
Giusy è stata ricoverata presso l’Unità Spinale di Montecatone (Imola) per 6 mesi, dal settembre 2015 fino a febbraio 2016, per una lesione spinale incompleta D8 – D9.
Prima della lesione era una insegnante di danza classica e moderna.
Proprio a Montecatone ha scoperto la danza in carrozzina, grazie all’insegnante Donatella.
Giusy ci racconta :
“Non mi sembrava vero di muovermi di nuovo a ‘passi di danza’! A Montecatone mi dissero che in Campania c’era il miglior maestro di Danza paralimpica del sud, il Maestro Gabriele Cretoso che da 20 anni insegna danza a persone con vari gradi di disabilità (intellettiva relazionale, tetraspastici e persone in carrozzina come me).
La Gabry dance si trova a Poggiomarino. Ho iniziato ad allenarmi a settembre con due ore settimanali, ma piano piano abbiamo incrementato il ritmo fino a studiare quasi cinque giorni su sette”.
Gli obiettivi futuri sono sicuramente gli Europei e poi quello che sarà, sarà!
Giusy vuole trasmettere un messaggio positivo a coloro che vivono la disabilità nel silenzio e nella resilienza.
Da quando ha ripreso a ballare Giusy non fa più uso della cannabis terapeutica (dispensata dal SSN per il dolore neuropatico refrattario a qualsiasi terapia farmacologica).
“La danza è la mia medicina più grande. Avevo dolori da impazzire, dolori non compatibili con la normale vita quotidiana. Invece poi c’è stata la svolta ed ho riscoperto la mia passione più grande: la danza“.
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