Fonte: quotidianosanita.it – 

Le più alte percentuali di famiglie che hanno usufruito di cure domiciliari professionali sono state registrate in Lussemburgo (88%), Repubblica Ceca (58%) e Danimarca (54%). E comunque quasi tutti i maggiori stati UE sono al di sopra della media europea. Le quote più basse invece toccano a Bulgaria ed Estonia (entrambi 5%) e Romania (6%). L’Italia è sotto la media UE di oltre 8 punti percentuali ed è a otto posti dal fondo della classifica.

Nel 2016, poco più del 20% delle famiglie nell’UE con persone bisognose di aiuto a causa per problemi di salute a lungo termine utilizzava servizi di assistenza domiciliare professionale.

L’assistenza a domicilio punta a consentire alle persone di rimanere nelle loro case piuttosto che usare cure in strutture residenziali, a lungo termine o istituzionali.

Questo tipo di assistenza, secondo Eurostat, Può includere assistenza sanitaria e/o assistenza per le funzioni della vita di tutti i giorni.

L’assistenza domiciliare può includere, ad esempio, cure mediche, infermieristiche, cura delle ferite, gestione del dolore e terapia. L’assistenza per le funzioni di vita quotidiane include un aiuto per le attività di tutti i giorni come preparazione del pasto, la tempistica di somministrazione di farmaci, lavanderia, pulizia della casa, shopping, trasporti e compagnia.

Per approfondire: quotidianosanita.it