Come ogni anno, l’INPS richiede ai titolari delle prestazioni economiche relative all’invalidità civile di presentare un’autodichiarazione per confermare i requisiti necessari mantenere le diverse indennità. 

Per presentare le dichiarazioni c’è tempo fino al 31 marzo 2018.

Riguarda le categorie presentate nell’articolo 1 della Legge 23 dicembre n°662 e nella legge 24 dicembre 2007, n° 247. Le modalità e le scadenze cambiano a seconda del modello che si deve presentare, vediamo come.

Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento o a un assegno mensile deve presentare il Modello Invalidità Civile Ricovero (modello ICRIC) per dichiarazioni relative a eventuali ricoveri gratuiti; il Modello Invalidità Civile Lavoro (ICLAV) riguarda invece chi ha diritto all’assegno mensile per mancato svolgimento dell’attività lavorativa.

Se il paziente è affetto da disabilità intellettiva o psichica e, nel caso sia assente un tutore/curatore, non c’è bisogno di nessuna dichiarazione, ma secondo l’articolo 1, comma 254 della Legge n. 662/1996, si deve consegnare un certificato medico in cui sono indicate le patologie.

Nel caso i pazienti siano minori, devono comunque presentare il modello per dichiarare periodi di ricovero e, nel caso abbiano un’età compresa fra i 5 e i 16 anni, quello legato alla frequenza scolastica obbligatoria o nei centri ambulatori. Se il minore ha fra i 5 e i 16 anni, si deve dichiarare:

  • cessazione della frequenza scolastica;
  • eventuale cambio di scuola;
  • trasferimento ad altro istituto scolastico e
  • passaggio di grado di istruzione.

Vanno indicati, se si tratta di un nuovo istituto scolastico: il nome della scuola, l’indirizzo completo, il codice fiscale o la partita IVA, l’indirizzo di posta elettronica o la PEC.

I titolari di pensione sociale (dopo aver compiuto cioè i 65 anni) devono presentare, invece, il Modello Accertamento dei requisiti per assegno o pensione sociale (modello ACC. AS/PS) per dichiarare la residenza in Italia ed eventuali ricoveri gratuiti. Agli over 65 che in precedenza erano titolari di una pensione di invalidità/cecità o sordità spetta, infatti, la pensione sociale.

La presentazione delle dichiarazioni di responsabilità avviene online grazie a un servizio dedicato, oppure telefonando al contact center al numero 803 164 o allo 06164164 da rete mobile.

I CAF e gli altri soggetti abilitati all’assistenza fiscale possono firmare eventuali convenzioni, che devono essere stipulate nelle direzioni metropolitane e provinciali dell’INPS.

Sul sito dell’INPS si possono presentare i modelli:

  • ICRIC, l’Invalidità Civile per i Ricoveri, l’autodichiarazione di eventuali ricoveri gratuiti;
  • ICRIC riguarda inoltre l’indennità di accompagnamento o di frequenza;
  • ICLAV è un assegno per gli invalidi civili che indicano un’eventuale attività lavorativa e l’importo che dovrebbero ricevere;
  • ACC AS/PS è diretta a ai titolari di pensione sociale o assegno sociale e con questo modulo si dichiarano la residenza in Italia e ricoveri gratuiti.

Alle dichiarazioni sovra indicate e precedentemente spiegate, si aggiunge la RED, il modello per presentare la dichiarazione della situazione reddituale. È previsto un limite reddituale che non può essere superato, nello specifico esistono dei limiti che non possono essere superati nelle: pensioni di invalidità civile, per non udenti e non vedenti e nel caso dell’indennità di frequenza. I limiti reddituali non riguardano però le indennità di accompagnamento e di comunicazione.

La RED può essere presentata:

  • dai minori che hanno diritto all’indennità di frequenza,
  • da chi è invalido al 100% ed è titolare di una pensione,
  • dagli invalidi parziali che hanno diritto a un’indennità mensile di assistenza,
  • dagli over 65 che hanno diritto a una pensione sociale,
  • da chi ha diritto a una pensione e a un’indennità di accompagnamento e di comunicazione.

Anche in questo caso l’invio della documentazione avviene online e va comunicata all’INPS. Si può, eventualmente, presentare telefonicamente allo 803 164 o allo 06164164 da rete mobile, ai CAF o alle strutture territoriali dell’INPS.

Dal 2015, la documentazione avviene online ed è opportuno scaricare il modulo ad hoc dal sito dell’INPS.

Chiara Laganà

Fonte: fondazioneserono.orgInps (1)AismInps (2)