La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il Piano 2017 del Fondo Regionale Disabili, che definisce risorse e interventi per sostenere l’inserimento lavorativo e la permanenza qualificata nel mercato del lavoro delle persone con disabilità. In tal senso, ammonta a 12 milioni e mezzo di euro la somma che l’Emilia-Romagna potrà investire nel corso di quest’anno, per migliorare i servizi e per realizzare attività di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità

Giovane uomo in carrozzina al lavoro alla scrivania. La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il Piano 2017 del Fondo Regionale Disabili, che definisce risorse e interventi per sostenere l’inserimento lavorativo e la permanenza qualificata nel mercato del lavoro delle persone con disabilità.
Ammonta esattamente a 12 milioni e mezzo di euro la somma che l’Emilia-Romagna potrà investire nel corso dell’anno, per migliorare i servizi e per realizzare attività di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità. Il 30% di tali risorse sarà destinato – come previsto dalla Legge Regionale 14/15 – a interventi rivolti alle persone con disabilità che presentano anche particolari situazioni di fragilità sociale.
Il Piano 2017 si colloca nel processo di costruzione di una Rete Attiva per il Lavoro che integri servizi pubblici e privati accreditati, allo scopo di migliorare la qualità e di aumentare il numero degli utenti dei servizi. Per raggiungere questo obiettivo, la Regione interverrà per potenziare i servizi del collocamento mirato erogati dai nove Uffici Territoriali, che dal 1° agosto dello scorso anno sono, insieme ai Centri per l’Impiego, di competenza dell’Agenzia Regionale per il Lavoro. Parallelamente, il Piano richiede ai servizi privati per il lavoro di qualificare i propri interventi in integrazione e non in sostituzione dei servizi pubblici, come previsto dalla disciplina regionale per l’accreditamento.
Destinatari delle misure stabilite dal Piano sono le persone con disabilità ai sensi della Legge 68/99 (sia iscritte al collocamento mirato che occupate), quelle con disabilità acquisita nel corso di un rapporto di lavoro e i giovani con disabilità fisica o psichica certificata ai sensi della Legge 104/92 che stiano terminando o che abbiano concluso un percorso formativo e che si affaccino sul mercato del lavoro. Tra le misure previste, ci sono anche azioni per incentivare e supportare le imprese che assumeranno persone con disabilità. (CERPA Italia – Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità)

Fonte: superando.it