Fonte: montecatone.com – 

L’Istituto dove ha sede la più grande Unità Spinale italiana, ha perfezionato un protocollo grazie al quale è possibile accogliere dall’intero territorio nazionale persone con lesione al midollo spinale e/o cerebrolesione post Covid-19, ma ancora positivi, con complicanze.

«Terminata la fase acuta – spiega Carlotte Kiekens, direttore dell’Unità Spinale del Montecatone Rehabilitation Institute – i pazienti con una forma grave di Covid-19 hanno necessità riabilitative importanti causate da problemi respiratori, allettamento e immobilizzazione prolungati. Le problematiche più importanti di cui abbiamo contezza riguardano la funzionalità respiratoria, l’indebolimento fisico e muscolare, i deficit cognitivi, difficoltà nella deglutizione, ansia e depressione. Inoltre, fino a un paziente su tre può avere complicanze neurologiche come l’ictus. D’altra parte – aggiunge Kiekens – condizioni di partenza sfavorevoli a causa di una lesione al cervello o al midollo spinale espongono a un maggior tasso di limiti funzionali dopo il contagio. La riabilitazione – conclude – mira a ridurre le complicanze e ad incrementare le funzionalità migliorando complessivamente il quadro clinico dei Pazienti che hanno sofferto di Covid-19».

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