Se l’azienda ritiene il dipendente disabile non più idoneo a lavorare o se questa persona ha violato gli obblighi di condotta sul lavoro, lo può licenziare?
La questione è un po’ delicata, perché si inserisce nella sfera del rispetto del sacrosanto diritto delle persone invalide e disabili di acquistare e mantenere una propria autonomia, attraverso l’inserimento attivo nella società e nel lavoro. Anche i disabili hanno diritto di lavorare, questo è assodato. Anche loro hanno diritto a uno stipendio e allo svolgimento di una professione che garantisca loro dignità. Ecco perché, dove forse le aziende cercherebbero di evadere il problema, è intervenuta la legge, obbligando imprenditori e imprese a rispettare quote di assunzione obbligatorie per le categorie protette e le persone disabili. La domanda però sorge spontanea: questo significa che una volta assunti, i lavoratori disabili sono intoccabili? Significa che un dipendente disabile non può essere licenziato? Vediamolo insieme in questo articolo. Partiamo però dal presupposto che essere disabile non significa essere esonerato dal tenere comportamenti corretti e rispettosi nei confronti della società, dei colleghi e del datore di lavoro. Su queste basi vediamo allora cosa ne pensa la legge: un disabile può essere licenziato?
Per saperne di più, rimandiamo all’articolo su laleggepertutti.it
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