Fonte: superando.it – 

Si chiama “InformAbility” ed è la nuova sfida dell’Associazione DisabilmenteMamme, allo scopo di realizzare un servizio di prima accoglienza, un punto di ascolto che risponda alle richieste sulle problematiche inerenti alla disabilità, con particolare attenzione agli aspetti legati al genere. L’iniziativa si propone come progetto-pilota replicabile a livello locale nei territori in cui sono presenti sedi di DisabilmenteMamme e per questo motivo l’Associazione ha promosso anche una raccolta fondi nel web.

Costituitasi nel 2019, l’Associazione DisabilmenteMamme ha come scopo principale l’abbattimento degli stereotipi e dei pregiudizi legati alla disabilità, alla genitorialità e all’indipendenza delle persone con disabilità e in particolare delle donne con disabilità. Nata dapprima come una rete di amicizie e solidarietà tra donne con disabilità che sperimentavano un senso di smarrimento, vuoto e solitudine nell’affrontare l’esperienza della maternità (se ne legga già ampiamente su queste stesse pagine), la rete si è consolidata ed è cresciuta nel tempo, trasformandosi e strutturandosi in un’Associazione in grado di dare supporto e orientare le donne disabili nei diversi ambiti della vita.

Coinvolgendo diverse figure professionali dell’area sanitaria, sociale e legale, e allargando le adesioni a chiunque sia interessata/o a questa “visione di libertà”, l’Associazione organizza eventi divulgativi sui temi della disabilità, della maternità e vita indipendente, ciò anche al fine di rispondere ai tanti bisogni e alle diversificate richieste che provengono dalla base associativa.
Tra le attività svolte dall’Associazione negli ultimi anni vi sono anche la promozione di una Proposta di Legge (presentata alla Camera dei Deputati), volta ad introdurre misure a sostegno delle madri con disabilità (ce ne siamo occupati a questo link) e la stampa di una raccolta di testimonianze (Tienimi per mano, l’unione fa la forza. Storie, interviste ed esperienze, PAV Edizioni, 2023; l’abbiamo presentata a quest’altro link).

Ora la nuova sfida è finanziare InformAbility, un progetto tramite il quale realizzare un servizio di prima accoglienza, un punto di ascolto per rispondere alle richieste sulle problematiche inerenti alla disabilità con particolare attenzione agli aspetti legati al genere.
L’iniziativa si propone come progetto-pilota replicabile a livello locale nei territori in cui sono presenti sedi di DisabilmenteMamme. Per questo motivo l’Associazione ha promosso una raccolta fondi nel web denominata InformAbility per le mamme! e raggiungibile a questo link.
L’ente proponente ha stimato che con la somma di 6.000 euro riuscirebbe ad aprire e ad attrezzare un primo sportello di ascolto e supporto nella città di Modena, ma, ovviamente, l’intento è quello di raccogliere molti più fondi per riuscire ad aprire più sportelli e permettere la continuità del servizio nel tempo. (Simona Lancioni)

Per ulteriori informazioni: disabilmentemamme@libero.it.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con minime modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.